Differenza tra maturazione e lievitazione dell’impasto: le differenze

Lievitazione

Differenza tra maturazione e lievitazione dell’impasto: le differenze

La pizza è, da sempre, considerata l’alimento preferito in Italia ma soprattutto all’estero, in grado di rappresentare al meglio tutta la tradizione e la cultura gastronomica italiana.

Essa deve le sue origini alla cucina napoletana ma risulta evidente, sin da subito, che la storia della pizza è piuttosto lunga, complessa e incerta poiché già nell’antichità venivano preparate delle focacce schiacciate, lievitate e non, diffuse presso i popoli Egizi e i Romani.

Nell’immaginario comune, quando si parla di pizza, spesso ci si riferisce alla classica pizza tonda condita con pomodoro e mozzarella ovvero la variante più nota e più apprezzata della cosiddetta pizza napoletana, la pizza Margherita ma ovviamente, essa si può preparare in innumerevoli varianti, cambiando nome e caratteristiche a seconda delle diverse tradizioni locali e degli ingredienti utilizzati in abbinamento.

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Proprio per questo motivo, nasce un nuovo concetto di pizza, più vicino alle nuove esigenze dei consumatori che pur avendo sempre meno tempo a disposizione da dedicare alla cucina, non vogliono rinunciare alla bontà ed alla fragranza di una pizza come quella appena sfornata.

Nasce così Natacotta, il marchio che unisce l’esigenza di creare basi pizza pre-infornate, fatte con ingredienti semplici e genuini, sapientemente amalgamati attraverso un metodo di lavorazione altamente innovativo, in grado di garantire un’alta qualità e rendendo il prodotto finale leggero e digeribile, unito alla semplicità nella preparazione. Per gustare le basi pizza Natacotta occorre solo aggiungere materie prime genuine e un po’ di fantasia.

Gli ingredienti utilizzati per realizzare le basi pizza Natacotta sono i classici della tradizione: acqua, sale, olio extravergine di oliva italiano, lievito madre e un’accurata miscela di farine (frumento, soia e riso) tuttavia ciò che contraddistingue le basi pizza Natacotta è la lievitazione ed una lunga maturazione a temperatura controllata.

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Maturazione dell’impasto: che cos’è e perché è importante?

Con il termine maturazione dell’impasto s’intende l’insieme delle reazioni chimiche, enzimatiche e fisiche fondamentali per la preparazione e la buona riuscita del prodotto finale, essa garantisce all’impasto leggerezza, digeribilità, colore, lievitazione e cottura.

Ovviamente, per una buona maturazione dell’impasto non esistono delle tempistiche standard poiché tutto dipende dal tipo di farina utilizzata, dalla quantità di lievito impiegato, dal grado di idratazione dell’impasto, e dalla temperatura, inoltre l’abilità e l’esperienza dell’operatore determinano il risultato finale e proprio per questo motivo, occorre sottolineare la fondamentale importanza della maturazione quando si parla di impasti.

Differenza tra maturazione e lievitazione

Maturazione e lievitazione sono due processi ben distinti e separati, anche se molto spesso sono confusi tra loro.

Per lievitazione s’intende il processo attraverso il quale le cellule del lievito, legandosi ad acqua, farina e ossigeno, fermentano producendo gas che, trattenuti dal glutine, fanno sì che l’impasto aumenti di volume.

Lievitazione

La lievitazione è la fase nella quale l’impasto, grazie alla fermentazione del lievito, si sviluppa sottoforma di aumento del volume e anche in questo caso, occorre ribadire che i processi di maturazione e di lievitazione richiedono tempi diversi, ecco perché è necessario infornare la pizza solo quando queste due fasi avranno raggiunto il loro livello ottimale.

Occorre ricordare che la lievitazione è proprio la fase in cui l’impasto sviluppa gli aromi tipici, acquisisce la colorazione ideale e diventa così fragrante e leggero.

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