Perché la pizza fa venire sete?

La pizza è uno degli alimenti più conosciuti e più amati da grandi e piccini, in Italia e nel mondo ma a volte, purtroppo, può succedere che dopo averla mangiata non si smette mai di bere oppure si ha una cattiva digestione e tra le cause possiamo trovare:

  • un’errata maturazione dell’impasto poiché se rispettare i tempi di lievitazione è essenziale per ottenere una pizza buona e digeribile, anche i tempi di maturazione sono fondamentali da rispettare ovvero quella fase in cui avvengono le reazioni chimiche, enzimatiche e fisiche fondamentali per la preparazione e la buona riuscita del prodotto finale, capaci di garantire all’impasto leggerezza, digeribilità, colore, lievitazione e cottura.
  • la scelta del tipo di farina in relazione alla sua forza, determina la sua capacità di assorbire acqua e di trattenere anidride carbonica durante la fase di lievitazione e la capacità dell’impasto di espansione al rigonfiamento. La forza di una farina è determinata dal contenuto di alcune proteine che, durante l’impastamento, danno origine al glutine: maggiore è la forza della farina, più l’impasto sarà elastico e coeso.

infine, non sottovalutate i condimenti di una pizza o di una base pizza. Se nell’impasto è richiesto generalmente l’utilizzo di poco sale, bisogna tener conto del sale contenuto nella passata di pomodoro e di quello contenuto nella mozzarella, o del formaggio. L’eccesso di sale, presente anche nei salumi, stimola la sete.

Ecco perché è consigliabile scegliere pizze fatte con farine e con metodi di lavorazione alternativi come la base pizza Natacotta e possibilmente condirle con ingredienti semplici, senza eccedere con la presenza di sale e aggiungendo delle verdure, capaci di calibrare i sapori.

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